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MI CHIAMAVA BOCCA DI FROCIA COL CULO DA TROIA


di Disturbia
27.03.2017    |    2.877    |    6 9.5
"Mi chiamava in quel modo il mio uomo chiropratico 50enne dell'epoca- Lo conobbi nel suo studio per delle sedute, io 21enne con un piccolo problema alla schiena ero andato nello studio..."
Mi chiamava in quel modo il mio uomo chiropratico 50enne dell'epoca-

Lo conobbi nel suo studio per delle sedute, io 21enne con un piccolo problema alla schiena ero andato nello studio consigliato da un parente.

La prima visita presso il suo studio dopo che mi chiese qualche informazione di rito per la visita mi disse di spogliarmi come una normale visita medica e mi fece sdraiare sul lettino a pancia in giù e comincio con un macchinario vibrante a massaggiarmi tutta la schiena per poi prendermi dalle braccia per farmi schioccare le spalle e schiena, a fine sessione mi diete una sculacciata amichevole di fine sessione e me ne andai.

Una settimana dopo per fare la seconda sessione su 5 ritornai, la visita fu uguale alla prima con la solita sculacciata finale.

Siamo alle terza sessione una settimana dopo e li la visita iniziò a essere un po' diversa, mi disse che quel giorno mi doveva slamare un prodotto che mi avrebbe fatto bene, iniziò a spalmarmi quel prodotto caldo sulla schiena e sulle gambe con dei profondi massaggi mi spalmò le sue mani per una buona mezzora sfiorandomi le chiappe molte volte, a me piaceva molto e ancor di più quando sentivo le sue mani che sfiorandomi le chiappe mi faceva venire un bel brivido di piacere ma assolutamente non lo diedi a notare, lui finì mettendomi le manone sulle mutande del mio sedere e stringendomi le chiappe mi disse che la visita era terminata e tutto finì li.

La quarta visita fu uguale alla terza ma stavolta i massaggi erano diventati un po' più invadenti incominciò a passare le dita sotto le mutande e mi accarezzò un po' di più il sedere e mi veniva istintivamente quando le sue dita mi toccarono le chiappe di alzare il mio culetto. comunque la sessione finì con la solita palpatina al mio sedere e me ne andai.

Un giorno parlando con amici e dicendogli che andavo da quel chiropratico venni a sapere che era molto conosciuto perché tutti sapevano nella mia città che frequentava la stazione per rimorchiare e pagare ragazzi per avere dei rapporti con lui, io non sapevo niente di tutto questo, ma la cosa mi fece subito enormemente piacere e pensai già alla prossima visita da lui.

Quindi mi presentai alla visita con le idee ben chiare su di lui e che ci sarei andato al letto. Quando mi spogliai per la sessione mi presentai col mio perizoma preferito un perizoma col filetto a catenelle e mi misi subito sul lettino come al solito, sentii lui sospirare e dire un wooooow e li scappò un tesoro. Io gli dissi grazie, mi accarezzò e cominciò a baciarmi sul tutto il corpo io l'imploravo di continuare e poi gli chiesi di scoparmi tutta. Quindi lui mi prese dalle gambe e mi tirò verso di lui a bordo lettino alzò il lettino elettrico nel posteriore e lo abbassò davanti mettendomi praticamente a pecorina, mi ricordo che mi sbattò con una foga incredibile e sicuramente sentiti da qualcuno, fu davvero una grande scopata me lo bevetti tutto.

Da quel giorno diventai per 3 anni la sua bocca da frocia dal culo da troia come piaceva chiamarmi lui, 3 anni intensi con lui, anche se io a volte andavo al letto con altri lui era il mio uomo, e con lui che iniziai a diventare una trav portandomi a spasso, molto spesso a Milano per locali vestita di tutto punto con le mie immancabili minigonne e autoreggenti e tacconi, che porto tuttora tra l'altro :)

Conoscemmo molta gente in quei locali particolari, che sappia io lui mi era fedele invece diciamo che da parte mia lui sopportava anche qualche tradimento come quella volta in un locale di Roma che mi beccò con un ragazzo mulatto che mi stava pompando dietro un albero del giardino del club, era troppo un bel ragazzo per dirgli di no e con la scusa di fumare uscì con lui andammo dietro l'albero mi appoggiai a esso mi alzo la mini e mi scopò in piedi, il mio uomo venne verso noi e ci beccò, però non disse nulla e se ne andò, io come giustificazione presi quella che tutte le zoccole dicono, gli dissi che ero ubriaca :) non ne parlammo più.

il terzo anno fra divertimenti alti e bassi e scopate in tutti i luoghi, mi portò a casa di suo fratello un ginecologo di milano, pensai di presentarmi da ometto, ma lui mi disse che mi portava come Disturbia di non preoccuparmi che lui sapeva tutto. Quindi arrivammo di notte nella villa del fratello a Desenzano e scoprii che il fratello conviveva con un altro uomo da molti anni. Dovevamo passare una decina di giorni in quella bella villa di Desenzano, la sera era frequentata da amici tutti coppie di gay, l'unica trav ero sempre io ero un po' a disagio per dire la verità non è chi mi piaceva molto la situazione però era anche vero che le serate trascorrevano in modo simpatico anche se a qualche gay geloso o invidioso non saprei, le mie mini con le cosce belle in vista davano un po' fastidio.

Il mio uomo a parte scoparmi tutte le notti nella villa, mi parlava come suo fratello e il suo ragazzo erano molto affiatati e che si amavano profondamente come non mai e che vivevano la loro storia alla luce del sole, una vera storia d'amore insomma, in effetti era proprio cosi, e gli dissi che si vedeva benissimo che si amavano tantissimo.

Però una sera a tavola tra noi e alcuni dei soliti amici a cena tutto questo amore non lo vidi affatto, ero seduta accanto al fratello del mio uomo, che invece lui era capotavola infondo alla tavolata, a meta cena tra chiacchere e bevute suo fratello iniziò da sotto la tovaglia a strusciarmi le cosce in continuazione, io continuavo a fare finta di niente e me ne stavo con le gambe ben chiuse e strette ma lui continuava a metterci la mano dentro sempre più insistentemente anche con una certa cattiveria, vedendo che io insistevo a tenermi le cosce ben strette, dopo tanto insistere alla fine però cedetti e spalancai le cosce di colpo facendoli capire che ci stavo. Lui mi sorrise ed io ricambiai il sorriso," io sono fatta così non riesco mai a rifiutare un uomo che ci prova anche con tutta la buona volontà". Mi misi più sotto il tavolo e lui mi palpò per il resto della cena.

Finita la cena il padrone di casa disse a tutti che non stava molto bene e che la serata finiva li, gli ospiti se ne andarono e restammo solo noi quattro io il mio uomo il fratello e il suo ragazzo io andai un po' fuori sulla terrazza a fumare guardando il lago, il mio uomo con il ragazzo del fratello si avviarono verso l'ampia sala a vedere il tg. Mentre fumavo si avvicinò il padrone di casa che mi prese la sigaretta la buttò di colpo via e mi baciò slinguandomi tutta. Io allora lo strinsi forte a me spingendolo dalle natiche e accavallai una gamba su di lui che mi ripeté più volte di volermi...io ricambiai con un ti voglio anch'io e di fottermi il prima possibile.



Non so come non so il perché ma eravamo talmente fatti di passione che entrambi non capimmo più nulla e non pensammo ad altro che a metterci a scopare, allora mi misi sul tavolino della terrazza continuando a baciarci mi calai giù e lui mi prese da davanti come una vera femmina e non ci preoccupammo nemmeno di farlo in silenzio,….. talmente eravamo rumorosi da farci sentire dai nostri uomini che quando vennero per vedere che cosa stava succedendo la scena che videro di fronte alloro fu quella di vedere io che me nestavo con le gambe completamente aperte mentre ricevevo il cazzo del fratello..... dopodiché ci fu una litigata pazzesca.



Morale della favola....? Dissero che era solo colpa mia e che sono una vacca......, che lui non era in sé ma ubriaco, questo era vero che era sbronzo ma comunque ci ha provato anche tutta la serata e che io avevo approfittato di lui, comunque dopo qualche mese la storia col chiropratico finì.

Restai senza l'uomo che mi faceva divertire portandomi in giro da trav. Per parecchi mesi non potei utilizzare le mie minigonne e farmela sollevare da un maschio, io che ero abituata a prendere il cazzo quasi sempre fu un periodo difficile.

Allora iniziai ad avere una forte crisi di astinenza che mi portò a fare cose con un certo rischio, come per esempio prendere il treno arrivare a porta nuova a Torino entrare in un bagno e trasformarmi li alla bene meglio in disturbia......, e passando la notte circolando per via Roma per vedere cosa sarebbe successo. Mi incamminai verso un cinema a luci rosse con lo zainetto del cambio e passeggiai alla mia maniera.....tipo zoccola.... per essere notata. Dopo un'oretta si avvicinò un tale che mi chiese cosa facevo li tutta sola e se aspettavo qualcuno, gli risposi che ero sola soletta. Allora mi disse se volevo entrare nel cinema con lui, accettai e entrammo. Pagò l'ingresso e entrammo nella sala.

Entrati, il cinema era quasi vuoto ci saranno stati una decina di persone.... parlammo un po' e li feci capire che avevo una voglia matta di fare la troia quella sera e dopo poco tempo avevo già il suo cazzo in bocca che me lo succhiavo. Poi lui mi disse di continuare il pompino mettendomi sul sedile di fronte....., quindi salii e mi appoggiai sullo schienale del sedile di fronte e a testa in giù e sedere in alto continuai il pompino....., il mio culetto così facendo dava il panorama ben visibile a tutti. Poi di colpo si accesero le luci nella sala, ma io continuai a succhiare quel tipo e dopo pochi istanti sentì le mani di altri uomini sul mio sedere ma in quella posizione non potevo vedere chi stava dietro di me, ma le mani aumentavano sempre più e io fui eccitatissima di quello che stava succedendo e che dopo tanto tempo stavo per ritornare a prendere i miei bei cazzi nel culo......, il tipo a cui lo stavo succhiando si alzo e passò dietro anche lui, iniziarono a scoparmi a turno senza essere mai in grado di riuscire a vedere dietro di me chi fossero quei maschi che mi fottevano, credo 5/ 6 persone che goderono tutti sulle mie chiappe, alla fine si allontanarono tutti quanti e restai in quella posizione esausta per qualche minuto sola nella sala. Capitai altre volte in quel cinema e trovai sempre qualcuno per chiavarmi.



Quel cinema dopo un po' fu chiuso e dovetti trovare un'altra fonte per soddisfare la mia voglia di cazzi, quindi sempre a Torino che era distante dalla mia città quindi senza il rischio di essere conosciuta continuai le mie camminate da trav vogliosa. Una notte camminando notai un camion per la raccolta dei rifiuti che si era accodato dietro di me io a quel punto mi girai e vidi i due operatori che con il gesto della mano mi fecero capire che me lo volevano ficcare nel culo, per fargli capire che li volevo alzai la minigonna e scoprì il sedere.

Mi fecero salire e andarono in un deposito poco illuminato e me ne fecero di tutti i colori scopandomi molto volgarmente nella cabina del camion e trattandomi come una cagna...., al loro servizio senza che io potessi tentare di fermarli in qualche modo offendendomi dal principio alla fine mentre mi ficcavano il cazzo nel culo e nella bocca a turno. Per poi sbattermi fuori dalla cabina lasciandomi per terra in quel posto tetro.

Per un po' mi fermai e non andai più a Torino per qualche mese. Poi però ricominciai fino a quando incontrai li a Torino a piazza castello l'uomo che divenne per 10 anni l'uomo di Disturbia dall'età di 23 anni a 33 anni sono stata sua. io camminavo come al solito presso piazza castello quando fui avvicinata da lui sulla Maserati, per chiedermi molto gentilmente se avevo voglia di fare un giro con lui, io non cercavo altro e salì subito e mi portò a casa sua facendomi sentire speciale, non trattandomi mai come una volgare puttana, passammo una bellissima notte insieme, scopammo, ma non solo quello.... parlammo anche molto e mi conquistò molto e la nostra relazione durò 10 anni ovviamente con tutti i limiti di una trav come me, lui lavorava vendendo opere d'arte, viaggiava molto e le scopate in hotel non si contavano. Fine
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